Endometriosi

L’endometriosi è una malattia multifattoriale, cioè determinata da molti fattori.

Attualmente, esistono due teorie sull’origine della malattia:

  • La mestruazione retrograda
  • L’esistenza di cellule multipotenti dalla nascita in vari tessuti.

La teoria della mestruazione retrograda, la più accreditata, prende spunto dal fatto che il flusso mestruale può seguire il percorso inverso rispetto a quello corretto (verso la vagina), refluendo attraverso le tube di Falloppio, disperdendo delle cellule endometriali nella pelvi e nell’addome. Si ritiene che ciò avvenga nella maggior parte delle donne ma solo in quelle predisposte si manifesta l’endometriosi.

La seconda teoria si basa sulla possibilità che cellule multipotenti, cellule cioè che si possono trasformare in qualsiasi tipo di cellula in base a stimoli esterni quindi anche in cellule endometriali, sin dalla nascita si trovino nei tessuti dove negli anni si svilupperà l’endometriosi.

Indipendentemente dalle teorie di origine, si ritiene che esistano fattori ambientali (alimentazione, inquinamento, attività fisica, ecc..) ed epigenetici (cioè l’influenza dell’ambiente su un determinato corredo genetico individuale) perché la malattia si possa sviluppare.

Esistono dei sintomi tipici che possono far sorgere il sospetto di endometriosi:

  • Dolore durante la mestruazione o dismenorrea
  • Dolore durante l’ovulazione
  • Dolore durante i rapporti sessuali o dispareunia
  • Dolore pelvico cronico: dolore di intensità variabile localizzato prevalentemente nei quadranti inferiori addominali presente per più di 6 mesi
  • Dolore o difficoltà nella minzione o disuria/stranguria
  • Dolore o difficoltà nell’alvo o dischecsia.

Vediamo quali sono le domande più frequenti:

  • La pillola cura l’endometriosi?Nessun farmaco, attualmente, cura l’endometriosi ma poiché con la pillola l’attività ovarica della donna viene soppressa, sicuramente viene a mancare lo stimolo principale perché la malattia progredisca. Inoltre, la terapia ormonale riduce i sintomi della malattia nella maggior parte delle pazienti.
  • Si può avere una gravidanza con l’endometriosi?Assolutamente sì. Una donna con endometriosi può rimanere gravida sia spontaneamente sia con l’aiuto di tecniche di fecondazione assistita. E’ opinione comune che l’endometriosi possa rendere difficile ottenere una gravidanza in alcune donne ma non si conosce ancora il meccanismo; inoltre, non esistono evidenze che possano correlare il grado di endometriosi e la capacità di concepire naturalmente.
  • Meglio la pillola o la spirale?Sono due terapie differenti. La pillola sopprime l’attività ovarica, inibendo quindi l’ovulazione; la spirale col progestinico non inibisce l’ovulazione quindi non protegge le ovaie dalla formazione di cisti endometriosiche. Generalmente si consiglia la spirale progestinica quando il sintomo predominante è la dismenorrea o dolore durante la mestruazione o quando l’utilizzo della pillola contraccettiva sia controindicata.
  • Che differenza c’è tra l’endometriosi e l’adenomiosi?Praticamente si parla di adenomiosi quando l’endometriosi si localizza nell’utero.
  • Come faccio a capire a quale stadio sia la mia malattia?La corretta stadiazione è solo possibile con una laparoscopia diagnostica. Sicuramente, una buona raccolta anamnestica e una attenta visita ginecologica possono già essere sufficienti per una buona approssimazione della stadiazione. Inoltre, associare metodologie come la TAC e la RM può solo aumentare la capacità di effettuare una corretta stadiazione.